L'uomo che nascose un segreto sotto i mattoni: Il caso di Hawley Crippen

La notte del 31 gennaio 1910, a Londra, la casa del Dottor Hawley Crippen e di sua moglie Belle era avvolta da un'atmosfera apparentemente serena. Stavano ospitando una piccola cena per i loro amici, Paul e Clara, e l'aria era piena del tintinnio delle carte da Whist (gioco di carte all'epoca molto popolare in Gran Bretagna). Ma la tranquillità era solo una facciata. All'improvviso, Belle gettò le carte sul tavolo e si alzò in piedi, pronta a raccontare una storia.

Il Dottor Crippen, un uomo piccolo, passivo, con occhi sporgenti e grandi occhiali, si accigliò. Sapeva cosa sarebbe successo. Gesticolò verso sua moglie, implorandola di sedersi, ma Belle lo ignorò. La sua personalità travolgente e il suo desiderio di essere al centro dell'attenzione erano una costante. Lui, un semplice miscelatore di medicinali nascosto in un retrobottega di un dentista, era l'ombra della sua bellissima e carismatica moglie, che invece aspirava a diventare attrice e cantante.

Mentre Belle, con il suo sontuoso abito da sera rosa, si lanciava in un'esibizione bizzarra, trasformando il suo racconto in una sorta di musical improvvisato, il Dottor Crippen si sentiva sempre più a disagio. I suoi ospiti, Paul e Clara, gente di teatro come Belle, erano rapiti dalla sua performance, e le loro risate e i loro applausi amplificavano la frustrazione di Hawley.

Un viaggio in carrozza, un'attesa e un'accusa

Una volta che la performance di Belle rubò tutto il tempo della serata, gli ospiti dovettero congedarsi. Belle, con fare autoritario, ordinò al marito di procurare una carrozza costosa per i loro amici. Hawley annuì, rassegnato, e si precipitò fuori nella fredda notte londinese.

Per un'ora intera, cercò invano una carrozza di lusso, trovando solo dei vecchi calessi scricchiolanti. Alla fine, non avendo altra scelta, ne prese uno e tornò a casa. Belle lo aspettava, furiosa, le braccia conserte e gli occhi pieni di rabbia. Lo accusò di aver rovinato la serata e di non averla applaudita forte abbastanza.

Hawley, abituato a essere il suo "sacco da boxe", rimase in silenzio. Ma il mancato riscontro da parte del marito fece infuriare ancora di più Belle. A quel punto, prese la cornice con la foto del suo ex amante, un pugile dal viso squadrato e aitante, e la agitò davanti a lui, urlando: "Posso avere l'uomo che voglio! Non ho bisogno di te! Domani ti lascio!". Hawley non si scompose, come se non l'avesse neanche sentita. Era un copione che si ripeteva. Quello che il dottore desiderava di più era la pace, la fine di quel fiume di lamentele e la possibilità di andare a dormire. In fondo, sapeva che non sarebbe mai andata via. Ma se l'avesse fatto, sarebbe stato finalmente libero, senza il peso dello scandalo.

Una proposta inaspettata e una misteriosa scomparsa

All'improvviso, il Dottor Crippen fece una domanda che spiazzò sua moglie: "Belle, vuoi del whisky?". L'atmosfera si dissolse e il viso di Belle si addolcì. "Certo, prendiamone un po'". Hawley le versò un bicchiere, e il silenzio calò nella stanza.

Due giorni dopo, all'incontro della "Music Hall Ladies Guild", l'associazione di beneficenza di cui Belle faceva parte, Belle non si presentò. Le sue amiche erano confuse, ma la loro attesa terminò con un bussare alla porta. Era Ethel, l'assistente del Dottor Crippen, che portava una lettera e un pacchetto. La lettera, scritta da Hawley, spiegava che un parente di Belle in America si era ammalato, costringendola a partire all'improvviso per mesi. All'interno del pacchetto c'erano il libretto degli assegni e il registro della gilda.

Tre settimane dopo, durante il ballo annuale della gilda, il Dottor Crippen si presentò al braccio di Ethel, la sua assistente. Gli altri membri, e in particolare Clara, rimasero scioccati. Come poteva un uomo tradire così apertamente sua moglie? L'indignazione si trasformò in azione: il dottore fu escluso da tutte le attività future della gilda. Ma Belle non tornò mai.

La verità viene a galla

Il 20 marzo 1910, due mesi dopo la presunta partenza di Belle, il Dottor Crippen annunciò una notizia terribile: sua moglie si era ammalata ed era morta in America. I suoi amici, inorriditi, iniziarono a sospettare che ci fosse qualcosa di più. La morte era stata troppo improvvisa. Dopo mesi di pressioni da parte delle amiche di Belle, le autorità decisero di assegnare un detective al caso: l'ispettore Walter Dew.

Il 6 luglio 1910, l'ispettore Dew si recò a casa di Hawley Crippen. L'uomo, inaspettatamente, confessò che Belle non era morta. Disse che se n'era andata di sua spontanea volontà quella notte stessa, proprio come aveva minacciato di fare. Aveva mentito per evitare uno scandalo, per salvare la reputazione di entrambi. L'ispettore, dopo aver notato il suo imbarazzo e la sua sincerità, decise di credergli. Ma chiese di perquisire la casa, per sicurezza. La perquisizione non diede alcun risultato, e il caso sembrava destinato a chiudersi.

Tuttavia, cinque giorni dopo, l'ispettore Dew tornò per un controllo e scoprì che il Dottor Crippen e la sua assistente, Ethel, erano spariti. Il dubbio si trasformò in una certezza. Era una fuga. Il detective e la sua squadra tornarono alla casa di Crippen per una perquisizione più approfondita, smantellando ogni angolo. Ma, anche in questo caso, non trovarono nulla di sospetto.

Un segreto nascosto nel sottosuolo

Mentre la perquisizione continuava, l'ispettore Dew si diresse nel seminterrato. I mattoni davanti al camino, stranamente, sembravano troppo nuovi. Con un attizzatoio, picchiettò su di essi. Il suono era solido, finché non arrivò al centro, dove il suono divenne vuoto. Sotto i mattoni, c'era uno strato di argilla.

Prese una pala, scavò un po' e un odore orribile invase la stanza, così forte da far vomitare tutti gli investigatori. Nonostante il fetore, scavarono ancora, scoprendo l'impensabile: parti di un corpo umano. Mancavano le braccia, le gambe, la testa e tutte le ossa. C'erano solo gli organi interni e uno strato di pelle, estratto con una precisione chirurgica. Sul pezzo di pelle, c'era un neo che corrispondeva a quello di Belle. Nel pozzo, furono trovati anche alcuni capelli che combaciavano con quelli di Belle e pezzi del pigiama di Crippen.

Si scoprì anche che all'interno dei resti c'erano tracce di un tranquillante che il Dottor Crippen, in quanto miscelatore di medicinali, stava lavorando proprio in quei giorni. La coppia in fuga fu rintracciata su una nave diretta in America e fu arrestata. Il Dottor Crippen fu ritenuto colpevole dell'omicidio di sua moglie e condannato a morte, mentre Ethel fu assolta.

L'ultimo incredibile colpo di scena

La storia si è conclusa in questo modo per quasi un secolo. Ma nel 2010, un patologo forense della Michigan State University analizzò un pezzo di tessuto dei resti conservati in un museo londinese. Il DNA fu confrontato con quello di una pronipote di Belle, e i risultati furono scioccanti: non combaciavano. E non solo, il corpo non era neanche di una donna, bensì di un uomo.

Il caso dell'omicidio di Belle è stato ufficialmente riaperto. Tutt'oggi, l'identità di quell'uomo sepolto nel seminterrato è ancora sconosciuta, e Belle non è mai stata ritrovata. Sembra che un uomo innocente sia stato condannato a morte per un crimine che, a quanto pare, non ha commesso.