Corpi Venduti: La Vera Storia del Centro di Phoenix

Nel 2013, Jim Stoffer perse sua madre a causa di una forma particolarmente aggressiva di Alzheimer. La malattia aveva lasciato i medici sconcertati: una mutazione rara, inspiegabile. Fu proprio uno di loro a chiedere a Jim se fosse disposto a donare il corpo di sua madre alla ricerca scientifica.

Jim esitò solo un attimo. Era convinto che sua madre, se avesse potuto scegliere, avrebbe voluto che la sua morte aiutasse qualcun altro. Ma l’ospedale, bloccato da cavilli burocratici, non poté accettare la donazione.

Un'Alternativa Che Sembrava Giusta

Determinato a mantenere la promessa, Jim si rivolse al Biological Resource Center di Phoenix, in Arizona — una struttura che affermava di raccogliere corpi per studi scientifici, promettendo la cremazione delle spoglie una volta conclusa l’analisi.

Jim firmò i documenti, indicando chiaramente una volontà: il cervello di sua madre doveva essere usato esclusivamente per la ricerca sull'Alzheimer.

Dieci giorni dopo, ricevette una scatola. Le ceneri. Nessun rapporto, nessuna spiegazione, ma Jim non dubitò: era convinto che la volontà fosse stata rispettata.

Foto NON REALE della scatola.

 

Un Anno Dopo: L’Inimmaginabile

Nel 2014, la polizia federale fece irruzione nel centro di ricerca. Quello che scoprirono trasformò la tristezza di Jim in orrore puro.

Il centro non era ciò che sembrava. Corpi donati per “la scienza” venivano venduti al miglior offerente.

Secondo l’indagine, almeno 20 cadaveri erano stati venduti all’Esercito degli Stati Uniti. Uno di questi... era sua madre.

Prezzo della transazione: 5.893 dollari.

Ma il dettaglio peggiore emerse poco dopo: il corpo della donna non era stato usato per nessuno studio sull’Alzheimer.

Era stato fissato su una sorta di sedia metallica. Sotto di essa, un ordigno esplosivo improvvisato. L’Esercito stava conducendo test sugli effetti delle bombe sui corpi umani.

Le ceneri che Jim aveva ricevuto? Solo la mano di sua madre. Il resto... mai recuperato.

 

Archivio di documenti

L’Orrore Dentro il Centro

L’indagine svelò altri dettagli da incubo: tra i resti trovati, un corpo maschile con una testa femminile cucita sopra. Nessuna spiegazione ufficiale. Solo silenzio.

Un trofeo? Un esperimento? Nessuno ha mai dato una risposta.

Jim, insieme ad altre 19 famiglie, intentò una causa. Nel 2019, ottennero un risarcimento di 58 milioni di dollari.

Il Biological Resource Center non esiste più. Ma le cicatrici lasciate da quella storia... quelle restano.